martedì 20 agosto 2013

COSA SUCCEDE IN EGITTO: LA SOLITA DISINFORMAZIONE DEI MEDIA MAIN STREAM.

Le false notizie diffuse da al-Jazeera, secondo cui polizia e militari egiziani hanno sparato ai manifestanti, si diffondono a macchia d’olio sui principali media internazionali. Nel frattempo, violenza settaria e massacri di manifestanti, commessi dai Fratelli musulmani, vengono omessi. Allo stesso modo vengono omessi gli assalti con granate contro stazioni di polizia e la morte di 43 poliziotti e soldati. Media occidentali e del Golfo Persico capovolgono la verità. Coprifuoco e stato d’emergenza sono imposti mentre gli islamisti minacciano ulteriori violenze armate. Il comandante militare egiziano al-Sisi sfida gli Stati Uniti, affermando che il popolo egiziano è consapevole che gli Stati Uniti hanno pugnalato alle spalle l’Egitto grazie a Morsi e i Fratelli musulmani. L’Egitto assiste alla nascita di un nuovo Nasser?






Al-Sisi, gli USA hanno tradito l’Egitto



Al-Jazeera in un’altra guerra di propaganda. Dopo la Libia e la Siria, il suo nuovo obiettivo è l’Egitto. Giovedì sera il ministero della Sanità egiziano ha riferito di 578 morti e 4201 feriti nelle violenze, finora. Gli scontri sono scoppiati quando la polizia egiziana, sostenuta dai militari, ha sgomberato i campi dei manifestanti pro-Mursi di Rabia al-Adawiya e al-Nahda. Contrariamente alle false notizie di al-Jazeera e altri media del Golfo e filo-occidentali, la polizia non ha usato proiettili veri contro i manifestanti. Il governo egiziano confuta con veemenza tali affermazioni, che si sono diffuse a macchia d’olio presso i media internazionali dopo le prime falsità di al-Jazeera. La notte scorsa, Nsnbc International ha parlato con innumerevoli testimoni oculari che confermano le dichiarazioni del governo, e il fatto che membri armati della Fratellanza musulmana hanno deliberatamente preso di mira manifestanti disarmati e provocato un bagno di sangue con l’intento esplicito di suscitare violenze e la guerra civile. I testimoni oculari che hanno parlato con Nsnbc direttamente dall’Egitto, nel corso della scorsa notte, hanno corroborato i precedenti rapporti di Nsnbc Internazional.

lunedì 5 agosto 2013

TUTTI I DEBITI SARANNO CANCELLATI ENTRO I PROSSIMI POCHI MESI

di Gregg Prescott m.s.
Come da copione, i sistemi bancari sono al collasso e ciò comporterà l’eliminazione di tutti i debiti, secondo Bix Weir, che possiede 30 anni di esperienza nel settore finanziario con diverse aziende di Fortune 500.
Come detto numerose volte in In5D, siamo attualmente sotto le energie di Plutone in Capricorno, il che continuerà a porre fine a tutte le fonti di controllo e manipolazione, compresi i sistemi bancari, i governi e la religione. Plutone è entrato in Capricorno nel 2008 e, in perfetto orario, abbiamo visto il crollo di centinaia di banche.


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Per coloro che mettono in dubbio il potere di come gli allineamenti astrologici dettano ciò che sta accadendo in questo momento, basta guardare all’ultima volta in cui Plutone era in Capricorno. Durante questo periodo di tempo, abbiamo visto entrambe le rivoluzioni, la francese e l’americana. Se si guarda tutto il mondo, ci sono sia rivoluzioni attualmente in corso o che stanno per esplodere, quindi non è un caso che stiamo vedendo questo accadere di nuovo.

CONSERVARE INTATTI I PROPRI SOGNI PER NON MORIRE DENTRO.



Tutti gli esseri umani, al di là di ciò in cui dicono di credere e delle formule con le quali sono soliti ammantarsi, possono essere divisi in due sole, grandi categorie antropologiche: quella di quanti hanno saputo conservare i propri sogni e quella di coloro che li hanno seppelliti.

Sapere conservare i sogni 

Questa ripartizione equivale, in sostanza, a quella solo apparentemente più drastica, tra quanti sono realmente “vivi”, con l’anima desta e pronta ad accogliere fervidamente il reale, e quanti sono, in realtà, “morti”: morti spiritualmente, morti dentro; anche se magari, non se ne rendono conto e riempiono il cimitero della loro vita con una quantità di parole e di azioni.

venerdì 2 agosto 2013

NON SOLO PD, L’INCHIESTA MPS PUNTA AI PIANI ALTI DI GOVERNO E RAI, FINO A FRANCOFORTE!


SACCOMANNI E TARANTOLA COME LE TRE SCIMMIETTE: NON C’ERANO E SE C’ERANO DORMIVANO! I SENESI SAREBBERO STATI COSÌ ASTUTI DA FREGARE IL FIOR FIORE DI BANKITALIA? - 3. LE AMNESIE DEL MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLA PRESIDENTE DELLA RAI: FINGONO DI NON RICORDARE LE RIUNIONI CON I CAPI MPS PER L’ACQUISTO ANTONVENETA. POI I MAGISTRATI LI INCASTRANO. LE AGENDE DELL’ALLORA DG MPS VIGNI IMPALLINANO I VERTICI BANKITALIA E SACCOMANNI È COSTRETTO AD AMMETTERE: “C’ERAVAMO IO, TARANTOLA E DRAGHI”. I MAGISTRATI SENESI HANNO SENTITO ANCHE IL PRESIDENTE BCE? - 4. L’APPUNTO REGISTRATO DA VIGNI: “BANKITALIA SARÀ AL VOSTRO FIANCO”. ANCHE VITTORIO GRILLI FA LO GNORRI E SI VENDICA DI DRAGHI: “COME MINISTERO NON DISPONIAMO DEGLI STESSI POTERI DI BANKITALIA, POSSIAMO FARE SOLO MORAL SUASION”
 

Fiorenza Sarzanini per "Il Corriere della Sera"

Ci sono stati numerosi incontri riservati tra i vertici del Monte dei Paschi e quelli di Banca d'Italia prima e dopo l'acquisizione di Antonveneta avvenuta nel settembre 2007 per oltre dieci miliardi di euro. Riunioni, prima negate e poi ammesse davanti ai pubblici ministeri di Siena dagli stessi alti funzionari di Palazzo Koch messi di fronte alle agende e agli appunti sequestrati all'allora direttore generale Antonio Vigni di Mps.

Tra loro, l'attuale ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni, all'epoca direttore generale di Bankitalia, e il presidente della Rai Anna Maria Tarantola che era responsabile dell'Area Vigilanza. I verbali dei loro interrogatori ricostruiscono i contenuti della trattativa. E rivelano che non ci furono approfondimenti rispetto alle garanzie fornite dal presidente Giuseppe Mussari e da Vigni sulla «bontà dell'operazione».

PREPARATIVI PER L’AUTUNNO



Euro-rigore ad ogni costo: ora si prepara anche l’esercito. Un ipotetico scenario alla luce delle difficolta’ economiche, sociali e lavorative in Italia e in Europa

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 L’Italia sta per subire uno choc socio-economico così forte da provocare disordini e rivolte: la profezia che Gianroberto Casaleggio ha affidato a Gianluigi Nuzzi è così realistica che se ne starebbe occupando persino l’esercito, nell’eventualità di dover rinforzare l’ordine pubblico in previsione di sommosse, provocate dal regime europeo dell’austerity. Lo sostengono Eugenio Orso e Anatolio Anatoli, che nel loro blog analizzano la recentissima “Direttiva ministeriale in merito alla politica militare per l’anno 2013” (vedi qui:http://www.difesa.it) emanata dal ministero della difesa, retto dall’ex Pdl Mario Mauro, ora montiano. L’aspetto sconcertante, osservano i due analisti, riguarda l’impegno diretto delle forze armate verso obiettivi non propriamente militari: e cioè il rispetto assoluto dei trattati europei dell’austerity a cominciare dalla intangibilità dell’Eurozona, condizioni che vengono elevate al rango di elementi-chiave per la sicurezza nazionale.

I MISTERIOSI 'WANDJINA' DEGLI ABORIGENI: GLI ANTICHI 'DEI' VENUTI DALLE PLEIADI






Nel 1938, il dottor Andreas Lommel, membro dell'Istituto Frobenius, ha convissuto per diversi mesi nella parte nordoccidentale dell'Australia, nella regione di Kimberly, con una tribù aborigena chiamata Unambal, una cultura che esiste da almeno 60 mila anni.






























Durante questo periodo, Lommel ha annotato e fotografato la vita quotidiana di questi cacciatori-raccoglitori fermi all'età della pietra. Ma ciò che catturo maggiormente l'attenzione del ricercatore fu la scoperta di una grotta ritenuta sacra dagli aborigeni, nella quale erano rappresentati gli enigmatici 'Wandjina', pitture rupestri di esseri mitologici connessi con la creazione del mondo.



Kimberly è l'unico luogo al mondo dove sono rappresentati questi strani esseri. Secondo i ricercatori, si tratta di realizzazioni molto antiche, almeno quanto la cultura aborigena che li realizza. La tradizione degli Unambal vuole che i componenti della tribù ridipingano le immagini, al fine di garantire al continuità e non perderne il ricordo. Per questi uomini si tratta di qualcosa di molto importante.