mercoledì 30 settembre 2015

SE NON INTERVENGONO USA E SOCI PER SALVARLO, CON PUTIN ISIS HA LE ORE CONTATE!

E stato evidenziato come l’esercito siriano, rinforzatosi con le armi e gli specialisti inviati da Putin per respingere l’avanzata dell’ISIS, sta recuperando velocemente le terre conquistate nei giorni scorsi dai terroristi. ISIS è allo sbando, la pioggia di bombe degli ultimi giorni ha provocato ingenti perdite di uomini e mezzi, ed il morale delle truppe è a terra, tanto che in molti sono scappati dall’esercito, mentre alcuni aspiranti disertori sono stati catturati e fucilati come esempio per gli altri miliziani: dall’esercito di ISIS si esce solo da morti, che sia per mano del nemico, o dei propri “compagni”.Nel frattempo anche i Peshmerga curdi, che da 4 anni vivevano arroccati in difesa, hanno approfittato della situazione allo sbando per attaccare lo Stato islamico ad Aleppo.
Se non ci sarà un intervento occidentale, in qualche modo, per ISIS la situazione si potrebbe mettere davvero male!
Di seguito pubblichiamo alcuni aggiornamenti tramite il blog palaestinafelix.blogspot.it, che approfondisce quanto esposto in breve.
NEL FRATTEMPO, NON POSSIAMO CHE EVIDENZIARE IL SILENZIO DEI MEDIA ITALIANI ED OCCIDENTALI (filo-americani) CHE PARLANO DI “RAID FRANCESI” senza specificare quali obiettivi sarebbero stati colpiti, senza nessuna informazione su eventuali risultati, e sopratutto senza dire che i raid francesi in Siria NON sono autorizzati dal governo legittimo di Damasco, e si teme che l’obiettivo dei francesi sia (non ufficialmente) ostacolare l’esercito siriano.

Gli ‘occhi’ dell’aviazione di Putin sono puntati tra Deir Ezzour e Al-Qaim!



Al-Mayadeen, Abukamaal, Mohassan, Al-Heel e Deir Ezzour…tutte queste località sono state sorvolate negli ultimi giorni da aerei russi impegnati in una vasta opera di ricognizione visiva e strumentale per individuare le vie di comunicazione e rifornimento tra l’estremo Est siriano e la parte più occidentale della Provincia irakena di Anbar, in particolare vicino alla cittadina di Al-Qaim.

Il ribaltamento delle posizioni intorno al capoluogo del governatorato di Deir Ezzour, con le forze siriane passate all’attacco dell’ISIS costringe i tagliagole del ‘califfato’ a chiedere sempre nuovi rinforzi e rifornimenti alle loro già esauste basi in territorio irakeno; bombardare costantemente ogni convoglio che si azzardi a muoversi da Est verso Ovest costituirà una fase fondamentale della battaglia per stritolare il Daash.

Metodici e pignoli come al solito i Russi non si contentano delle immagini satellitari, ma vogliono verficare in prima persona con gli occhi allenati dei loro migliori piloti, da qui gli oltre venti voli di ricognizione che si sono succeduti nel giro delle ultime 48 ore.

I piloti di Putin, previa preventiva autorizzazione del Governo di Bagdad, si sono spinti anche nello spazio aereo irakeno: dalle loro osservazioni scaturiranno i piani di interdizione che speriamo di vedere lanciati quanto prima sulle ‘arterie’ logistiche dei tagliagole takfiri.
DA palaestinafelix.blogspot.it


Anche gli opportunisti curdi ‘fiutano’ la nuova aria e dopo 4 anni e passa attaccano i terroristi ad Aleppo!



Olimpionici del salto sul carro del vincitore, con tutta la perizia e il tempismo dei partigiani del 26 aprile i peshmer…ga curdi che per oltre 48 mesi hanno mantenuto ottime relazioni di vicinato coi terroristi tagliagole di Al-Nusra si sono accorti che l’aria sta per cambiare e, conseguentemente, hanno attaccato l’ultima posizione ancora mantenuta dai takfiri nell’area metropolitana di Aleppo, il quartiere di Sheikh Maqsoud.

In particolare i curdi tentano di tagliare la via di Al-Kastillo, che é l’ultimo percors tramite cui i terroristi stanziati nell’area riescono ancora a ricevere armi, viveri e munizioni.

Intanto le nostre fonti ci confermano che la seconda ‘tranche’ di miliziani provenienti da Hama si é schierata nelle retrovie delle forze governative siriane e che ufficiali delle unità di prima linea stanno mettendo i colleghi appena arrivati al corrente delle particolarità del teatro di operazioni di Aleppo.

Le forze arrivate nella metropoli del Nord negli ultimi giorni sono state ‘liberate’ dalle posizioni nell’Ovest del paese dal massiccio schieramento russo e iraniano che ha sollevato molte unità dai compiti di guarnigione e presidio degli scali aerei e marittimi.



Fucilazioni, bombardamenti e raffiche di Katyusha decimano l’ISIS nel Nord e nell’Ovest dell’Irak!

Ancora esecuzioni nei ranghi dell’ISIS, che in Irak non trova altre maniere di mantenere compattezza nei propri ranghi se non col terrore e le decimazioni condotte verso qualunque gruppo manifesti tentennamenti o ripensamenti; a cadere sotto le fucilazioni sono stati questa volta dieci miliziani sorpresi a preparare la propria defezione nei dintorni di Karmah, nella Provincia dell’Anbar.

Intanto un leader del ‘Daash’ é stato ucciso da una raffica di razzi lanciati da unità governative contro la sua residenza di Al-Kartan, sempre nell’Anbar ad Est di Ramadi; il suo ‘nome di battaglia’ era Abu Daham Issawi. Nel bombardamento sono morte anche le sue sette guardie del corpo e sono andati distrutti almeno tre veicoli del suo ‘corteo’.

25 terroristi, due autobombe e un bulldozer trasformato in un rozzo ‘carro bomba’ sono stati distrutti a Nord di Biji dalle truppe governative irakene.

Altri 21 takfiri sono periti nella zona di Albu Hayat, a 20 Km a Sudest di Haditha. Jet dell’Aviazione Irakena hanno bombardato la provincia di Ninive uccidendo almeno 45 militanti dell’ISIS.Quaranta tagliagole invece sono stati inceneriti da un altro bombardamento aereo che ha colpito i dintorni di Hit, sempre nell’Anbar. I terroristi si stavano nascondendo in una fabbrica abbandonata quando sono stati segnalati dai locali ai comandi irakeni che hanno indicato il bersaglio ai cacciabombardieri Su-25.

DA:
palaestinafelix.blogspot.it

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