giovedì 7 gennaio 2016

GLI “STUPRI DI MASSA” IN GERMANIA: ECCO COSA C’È DIETRO


Quanto accaduto a Colonia la notte dell’ultimo dell’anno è grave, inaudito e senza precedenti. Almeno un centinaio di donne, ma non solo, sono rimaste vittima di molestie, dai palpeggiamenti molesti fino ad almeno un caso di stupro. La Germania è sotto choc, e la notizia ha impressionato tutta Europa, anche perché molti media hanno cavalcato la notizia esasperandone i toni, parlando di “80 stupri”, mentre come è stato appurato, nel 99% dei casi, si è trattato di molestie, gravissime, intendiamoci. Ma non quanto lo sarebbe stata la violenza carnale.


Appare incredibile come per una notte importante come quella di Capodanno, in una città del calibro di Colonia, sia potuto accadere tutto questo. Non possiamo pensare che le forze dell’ordine non sapessero, che nessuno le abbia informate di quello che stava accadendo.

La Germania, tra l’altro, è uno dei paesi che si è dimostrato più “accogliente”, non solo a livello politico, con le politiche dell’accoglienza della Merkel, ma anche a livello umano: i tedeschi sono, o forse erano, uno dei popoli meno razzisti d’Europa. In Germania partiti xenofobi, o che comunque basano la loro propaganda sullo stop all’immigrazione, come il Fronte Nazionale francese o la Lega Nord italiana, non hanno attecchito.

Ma con l’intensificarsi dell’immigrazione degli ultimi mesi, ed episodi come quello del “capodanno della vergogna” le cose potrebbero cambiare presto. Il crescente malumore popolare, unito al crescente clima di insicurezza, potrebbe sfociare in tensioni sociali. Proprio quello che vogliono coloro che prima provocano guerre e costringono milioni di persone ad emigrare per cercare condizioni di vita migliori; mediante le mafie gestiscono il business dei viaggi della speranza, che se ce ne fosse la volontà potrebbero essere facilmente impediti, ed infine l’immigrazione viene gestita in modo inadeguato, in modo da creare disagi e problemi, premurandosi di dare ampio spazio mediatico agli “agitatori”, coloro che gettano benzina sul fuoco,strumentalizzando qualsiasi evento ed esasperando gli animi.

Signori, la guerra dei poveri è servita! Un ottimo elemento di distrazione dalle vere cause della crisi, di controllo sociale. E’ notorio che il clima di paura porta i cittadini a stringersi intorno al proprio governo, ad accettare ciò che altrimenti non avrebbe accettato. A reclamare sicurezza, barattando con essa la propria libertà, diritti civili e garanzie democratiche.

Nel frattempo, oggi in una Parigi blindata che ricordava la strage di Charlie Hebdo, è stata un’altra giornata di terrore. la polizia ha ucciso un 20enne marocchino con una falsa cintura esplosiva e un coltello.Ancora terrore.

Esasperare la situazione, creare pregiudizio, razzismi e discriminazione nei confronti dello straniero, generalizzando, è terreno fertile per la propaganda del califfato, che cerca di fare leva sulle frustrazioni dei tanti giovani musulmani che vivono in Europa, e che magari vivono in situazioni di degrado, senza prospettive.

A quanto sta accadendo in Europa, dobbiamo aggiungere ciò che sta accadendo in medioriente ed in tutto il mondo islamico. Una vera e propria polveriera, con l’ISIS che controlla parte di Iraq, Siria e Libia, influenza gli altri paesi, e si rinforza quotidianamente con il commercio di petrolio e gas al mercato nero, con i saccheggi ed i rapimenti, ma sopratutto con i finanziamenti e gli aiuti occulti che riceve da paesi arabi alleati degli USA.

Le tensioni tra sciiti e sunniti non sono mai state così accese, con l’esecuzione dell’Imam sciita Al Nimr da parte dell’Arabia Saudita e le conseguenti tensioni con l’Iran.

L’occidente sta facendo di tutto per alimentare pericolosi fanatismi, che fino ad oggi hanno riguardato una esigua minoranza dei 1.600.000.000 di musulmani, ma che di questo passo, riguarderanno sempre più persone, con le gravi conseguenze e ripercussioni che potete prevedere…

Veritanwo

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