giovedì 28 aprile 2016

MORENDO HO RITROVATO ME STESSA – ANITA MOORJANI (TEDXBAYAREA)



Ero caduta in coma. Mio marito ha chiamato il mio medico che ha detto che avevo bisogno di essere ricoverata in ospedale. L'oncologo anziano mi guardò e disse a mio marito che ero ormai alla fine, e che i miei organi erano ormai in fase di arresto




Tuttavia, l'oncologo disse che avrebbe fatto tutto quello che poteva, ma ha preparato mio marito che mi sarebbe molto probabilmente non farlo, come i miei organi non erano più funzionanti. Hanno determinato questo perché il mio corpo ha iniziato a gonfiarsi, e ho avuto lesioni cutanee aperte. Mi hanno iniziato con un cocktail di farmaci su una flebo, e mi infilò con tubi per nutrizione, farmaci e ossigeno.. 
La chiarezza della coscienza 


Ho pensato che stavo andando alla deriva dentro e fuori della coscienza durante questo periodo, perché ero consapevole di tutto quello che succedeva intorno a me. Ma è stato confermato a me più tardi dalla mia famiglia ei medici che ero in coma per tutto il tempo.Ho visto e sentito le conversazioni tra mio marito ei medici che si svolgono fuori dalla mia stanza, a circa 40 piedi di distanza lungo un corridoio. Sono stato poi in grado di verificare questa conversazione a mio marito scioccato. Poi ho in realtà "attraversato over" in un'altra dimensione, dove mi è stato inghiottito in un senso totale di amore. Ho anche avuto estrema chiarezza del motivo per cui ho avuto il cancro, 

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http://www.anitamoorjani.com/about-anita/near-death-experience-description/






“..Dottor Fenwick, in tal senso, a che punto è la vostra sperimentazione?


Mi consenta di spiegarle questo: quando il cuore si ferma, il cervello smette di funzionare, dopo 11 secondi non c’è attività logica. Se si chiede alla gente che ha avuto l’esperienza di pre-morte che cosa succede, dicono che quando il cervello cessa di funzionare ci si allontana dal corpo e si assiste al processo di rianimazione.


Se riusciremo veramente a dimostrare che queste persone hanno acquisito delle informazioni nel momento in cui hanno abbandonato il loro corpo e il cervello non lavora più, saremo in grado di dire che la mente e il cervello non sono la stessa cosa. Durante l’esperimento avremo una telecamera che riprende il processo di rianimazione, così

sapremo tutto quello che succede. Inoltre avremo un display a cristalli liquidi sopra il tavolo operatorio ma rivolto verso l’alto, insomma uno schermo piatto su cui appaiono dei disegni.
Dunque se ti allontani dal corpo e fluttui verso il soffitto mentre sei privo di conoscenza e il cervello non lavora, e riesci a guardare il tuo corpo, a vedere i disegni che compaiono sullo schermo e a dire quali erano una volta che ti riprendi, allora sapremmo che quando il cervello non funziona si possono ancora vedere quei disegni. Da ciò si dedurrebbe che la mente è una cosa e il cervello un’altra…”





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anitamoorjani.com

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