martedì 16 agosto 2016

LA MASSIMA DEL LIBERISMO, "VIVERE PERICOLOSAMENTE"





DI DIEGO FUSARO



Come la crisi, anche il terrore che sta insanguinando l’Europa si pone come metodo di governo: serve a instaurare un clima di paura generalizzata, cosicché i popoli accettino, in nome della sicurezza, ciò che il potere vuole che essi accettino. E così, in nome della sicurezza e della lotta al terrore, ci restringono la libertà e ci tolgono diritti. Fanno passare per plausibile l'inimmaginabile. E fanno sì che accettiamo supinamente ciò che, in condizioni normali, mai accetteremmo.



Addirittura prospettano la reintroduzione della tortura! Il “Patriot Act” successivo all’11 settembre 2001 non ci ha insegnato nulla? Per ora si limitano a espellere e a sanzionare non meglio precisati personaggi del mondo islamico (imam? profughi?) colpevoli di “apologia del terrorismo”: non è difficile immaginare che, presto o tardi, un trattamento simile sarà riservato a tutti coloro i quali non aderiscano alla narrazione ufficiale, all’ordine simbolico dominante, alla visione egemonica.

Ce l’ha insegnato Michel Foucault nelle sue lezioni sulla “Nascita della biopolitica”: il segreto della governamentalità liberale si condensa nella formula “vivere pericolosamente”. Con le parole di Foucault, “la devise du libéralisme, c’est ‘vivre dangereusement”.Il potere neoliberista vive di instabilità e insicurezza, di paura e di mancanza di punti fermi: la crisi e il terrore sono elementi coessenziali al suo ordinamento, al suo ordine disordinato, alla sua anarchia efficiente.

Precarizzando le esistenze e dissolvendo la stabilità in ogni sua determinazione, l’ordine neoliberista esercita al meglio il suo potere apparentemente lasco e permissivo, in verità onnipervasivo e disciplinare.


Svegliamoci, prima che sia troppo tardi.



Diego Fusaro

Fonte: www.facebook.com

Link: https://www.facebook.com/fusaro.diego/posts/10210591052158459?pnref=story

16.08.2016


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